Se la pelle parlasse

Se la pelle parlasse

passerebbe gran parte del tempo ad urlare chiedendo aiuto.

Partiamo dal dire che mi sono ispirata al bel libro intitolato “Se la pelle parlasse”  di Matteo Cagnoni,  dermatologo tristemente balzato alla cronaca per l’atroce delitto di cui si è macchiato.

Libro molto ben fatto e di cui vi consiglio la lettura.

La pelle è un prezioso organo del nostro corpo. E’ il più grande ed il più esposto a rischi essendo raggiunto da tutti gli agenti esterni: naturali e non.

Segnata dal tempo come ci ricorda la foto  di Anna Magnani e che vogliamo stupidamente alterare.

In primis però oggi dobbiamo difenderci dal sole.

Godere del tepore del sole scalda il cuore, regala un pò di tintarella e stimola il buon umore.

Partiamo dallo sfatare il falso mito dela produzione di Vitamina D stando al sole. La cosa per realizzarsi necessita di almeno di 1 ora e 1/2  di esposizione continuativa e  diretta solo nelle ore più calde estive, ovvero tra le 12.30 e le 15. Con altri effetti collaterali.

Stare all’aria aperta ovviamente fa bene e va fatto.

Ma vi garantisco che conviene evitare il sole anche se si ha la pelle scura.

Le piccole lesioni dovute alle scotture solari degenerano molto lentamente, manifestandosi a distanza anche di 10 anni in forma di carcinomi.

E la malattia  spesso colpisce il viso.

Il  melanoma per fortuna meno diffuso, il carcinoma basocellulare ed il carcinoma squamocellulare  sono tutti tumori della pelle causati dall’esposizione al sole.

La mia dermatologa attenta ha notato una macchia piccola diversa dalle altre,  tra mille lentiggini.

Fatta subito una epiluminescenza, ( clicca qui e trovi tutte le info ), ho iniziato la mia personale lotta contro il  carcinoma squamocellurare.

Alla fine di questa macchia di circa 1 cm è rimasta una cicatrice di 4,6 cm sul viso dopo l’intervento chirurgico fatto per la rimozione del tumore.

Per fortuna il problema sulla fronte si mimetizza nel solco di una ruga glabellare . Ma la “sleppa” rimane.

Tolti i punti, curata la ferita, ho fatto corsi per imparare a trattare al meglio il viso : scollare profondamente i tessuti, ossigenare la parte traumatizzata, stimolare la produzione di collagene e lavorare tanto sull’elasticita scongiurando la formazione di un cheloide,

Olio di Canapa, e olio di Rosa Damascena.

Usate anche il Gel di Aloe (prima di applicare una crema o un olio sul  viso) per veicolare sostanze importantissime da usare pure come la Vitamina E liquida, e acido ialuronico puro che danno un immediato e costante risultato su rughe, macchie e perdita di tonicità.

 Dobbiamo sempre tutelare con attenzione il nostro abito cucito a misura: la nostra pelle.

Durantel giorno per il make up, la dermatologa mi ha suggerito il fondotinta compatto della Avene con protezione solare 50+ che copre bene ed è meno oleoso della media con alta protezione solare. Ve lo consiglio.

Ha due colorazioni ed il sabbia va bene per le pelli chiare.

Altra soluzione ottima  soprattutto in estate è l’uso delle polveri minerali mixate alla crema solare 50+.

Io uso quelle che trattavo in bioprofumeria, ovvero Neve Cosmetics, che ha mille tonalità adatte ad ogni incarnato. Con costi contenuti avrete un ottimo fondotinta dalla texture e tonalità personalizzata.

Proteggetevi e soprattutto non affidatevi a Facebook e Google: consultate  un buon dermatologo se negli ultimi anni avete preso molto sole.

Questi tumori sono diffusissimi e sottovalutati.

Abbiate cura della vostra pelle: vi ringrazierà.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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