Unghie naturali: passaporto per l’igiene

Le unghie naturali 

sono il passaporto per il rispetto dell’igiene nelle professioni che implicano il contatto con le persone.

Per i più oggi le unghie smaltate e ricostruite sono sinonimo di cura. Non c’è cosa più errata.

Chi fa il massaggiatore lo sa bene e la stessa formazione prevede infatti il fornire indicazioni sulla tutela del cliente da trattare: che sia il viso o i piedi.

L’unghia naturale consente di avere sempre una buona igiene. Al contrario le unghie artificiali posso contribuire alla trasmissione di alcuni patogeni, anche quando l’igiene delle mani è svolta in modo adeguato. Inoltre le unghie lunghe o appuntite, naturali o artificiali, oltre a favorire il prosperare di batteri, possono perforare facilmente i guanti e limitare le prestazioni degli operatori sanitari.

Esistono delle regole e delle leggi. Lo stesso OMS ha regolamentato il tema, ma in Italia pochi le rispettano anche nei servizi del SSN.https://www.epicentro.iss.it/igiene-mani/informazioni-generali

Una mano con unghie corte e naturali consente di effettuare una migliore igiene, contenere i disagi al cliente e, cosa non secondaria, permette allo stesso di poter vedere la condizione di salute e cura delle unghie. Lo smalto infatti consente di usare la mano anche se in presenza di micosi o altre problematiche in professioni a contatto diretto con il pubblico.

La presenza di unghie artificiali riduce l’efficacia dell’igiene delle mani sia durante il lavaggio con acqua e sapone che con gel idroalcolico: gli studi clinici ormai numerosi evidenziano che
la percentuale di gram negativi è di circa il 10% sulle unghie naturali rispetto al 50% delle unghie artificiali.https://www.nurse24.it/studenti/standard/potenziali-ostacoli-igiene-mani.html

In Italia la normativa è disattesa in modo diffuso. Spetta a noi operatori avere cura e rispetto del cliente.

Non mi soffermo sui danni all’unghia in un tempo di contraddizioni. Si cerca il bio, si esalta il “naturale”, ma le donne per estetica ricorrono da anni ad abitudini deleterie. L’unghia deve respirare e non subire frese, primer, collanti, solventi e non in ultimo anche raggi UV da tempo indicati come cancerogeni. Con il risultato di coprire ciò che l’unghia raccoglie.

Impariamo ad esaltare la bellezza di ciò che ci è dato in dono, e che consente di avere armonia, igiene e bellezza.

” Essere in armonia con la totalità delle cose significa non provare ansia per le imperfezioni”. Dōgen

 

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