Cosa cerchiamo in un massaggio

Cosa cerchiamo in un massaggio ?

Vogliamo rilassarci o cerchiamo delle cure?

Il relax  è la porta magica da cui accedere per il benessere.

A parole sembra facile, ma non tutti riescono veramente ea rilassarsi.

Sul lettino può accadere che le persone possono iniziare a ridere, altri si irrigidiscono al tocco del massaggiatore; qualcuno parla distogliendo il massaggiatore dal ritmo del respiro, altri piangono perchè allentano la difesa razionale . Poi c’è chi si addormenta velocemente e profondamente.

Ogni risposta, se spontanea, va accolta e rispettata.

L’obiettivo sta nel miglioramento del sistema immunitario ed nel rilassamento del corpo. Gli stati d’ansia devono scomparire attraverso la stimolazione della produzione delle endorfine.

Gli sfioramenti, le frizioni, gli  impastamenti, le percussioni sul corpo con una ritmica armoniosa avvolgono il corpo, rassicurano, drenano, smuovono liquidi, sciolgono tensioni muscolari.

Le mani del massaggiatore devono poter essere il mezzo per farvi accedere al puro relax.

Per scivolare sulla pelle senza creare attrito vanno utilizzati solo oli naturali.

Rispetto alle creme, burri o mousse  gli oli permettono una maggiore naturalezza nei movimenti oltre ad apportare alla pelle, benefici preziosi.

Gli oli più usati solitamente sono :

  • mandorle dolci
  • cocco
  • jojoba
  • oliva  (al bisogno)
  • avocado (al bisogno)
  • argan
  • borragine
  • canapa

Vanno scelti in base alla tipologia di pelle ed alla parte del corpo da trattare.

Come strumento possono essere usati non solo le mani , ma anche i piedi e bastoni particolari come nel massaggio Maori.

Ci sono dei trattamenti ayurvedici dove il massaggio non è fatto con oli essenziali, ma con l’urina, che ha delle proprietà terapeutiche .

Un massaggio rilassante lo si consiglia a tutti e non ha effetti collaterali.

Adatto per i bambini ed aloscenti con problemi legati ad iperattività.

E’ da evitare invece nei primi mesi di gravidanza, in presenza di cirrosi epatica, dopo un intervento chirurgico e durante uno stato febbrile acuto.

 

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